Parte bene Wall Street dopo che gli investitori hanno ricevuto ulteriori dati economici che indicano che le pressioni inflazionistiche si stanno allentando, visto che i prezzi alla produzione risultano in calo. L’indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,3%, mentre il Nasdaq Composite è spuntato dello 0,6%. La media industriale del Dow Jones ha perso 120 punti, ovvero lo 0,4%.
A metà seduta gli indici europei viaggiano con ribassi vicini o superiori al punto percentuale, ampliando vistosamente le perdite dall’avvio, con il Ftse Mib di Milano che si attesta in ribasso dell’1,28%. Fa peggio solo Parigi, in calo dell’1,31%.
Ad appesantire il clima sulle piazze continentali sono state le indicazioni della Fed che prevede un solo taglio dei tassi di 25 pb quest’anno.
Sul valutario l’euro viaggia ancora in calo a 1,08 dollari. Per quanto riguarda il petrolio, perdono quota i contratti future sul Brent in scadenza ad agosto, in calo dello 0,9% a 81,86 dollari al barile, e sul Wti di pari scadenza, in flessione dello 0,9% a 77,4 dollari. In progresso del 2,5% il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 36,2 euro al megawattora.