Continua la ricerca di dati e conferme da parte della Federal Reserve sul trend dell’inflazione, una ricerca che viene confermata anche dal presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, Austan Goolsbee che aspetta proprio quelle prove per decidersi su eventuali tagli dei tassi.
Pur confermandosi molto ottimista sull’andamento dell’inflazione, ha dichiarato di preferire vedere prove che gli confermino l’ottimismo. Nessun commento, invece, sulla tempistica come ormai i rappresentanti della banca preferiscono fare ma ha affermato che i politici devono considerare se l’elevato livello dell’obiettivo di tasso a breve termine della Fed, ora compreso tra il 5,25% e il 5,5%, sia appropriato per un’economia che sta iniziando a mostrano segni di raffreddamento.
Sul fronte lavorativo «Se le richieste di disoccupazione aumentano, il tasso di disoccupazione sta gradualmente aumentando, molte delle altre misure si sono raffreddate a qualcosa di simile a quello che erano prima della pandemia e si inizia a vedere debolezza sulla spesa dei consumatori». Da qui la necessità di bilanciare entrambi gli aspetti, lavoro ed inflazione.
Questo perché «se hai intenzione di essere estremamente restrittivo per troppo tempo, dovrai iniziare a preoccuparti di cosa sta succedendo all’economia reale».