Lo yen torna ad attirare l’attenzione. Il calo inaspettato e forte dei prezzi al consumo negli States ha portato ripercussioni anche sulla divisa nipponica. Nella partita, infatti, potrebbe entrare anche la Banca del Giappone per sostenere la valuta in virtù del maggior calo del dollaro da maggio.
La valuta giapponese, dopo aver registrato i minimi da 38 anni ad oggi, si è rafforzata rapidamente ieri nel pomeriggio, scatenando speculazioni su un possibile intervento da parte delle autorità di Tokyo.
I dati sulle operazioni giornaliere della BoJ suggeriscono che la banca centrale potrebbe aver speso tra i 3.370 e i 3.570 miliardi di yen per sostenere la valuta, a meno di tre mesi dall’ultimo intervento. Un dato particolarmente importante visto che il 15 luglio, quindi il prossimo lunedì, i mercati nipponici rimarranno chiusi per festa nazionale.
Lo yen sta registrando oscillazioni importanti da quando la Banca del Giappone ha deciso di chiudere la sua ultradecennale politica monetaria accomodante.