Trimestrali positive, Federal Reserve più ottimista sul fronte inflazione anche grazie a dati macro che lo permettono, e un quadro politico che sembra pendere sempre più verso Trump e che potrebbe aprire la strada a politiche fiscali e fiscali favorevoli per gli investitori. Partendo da questi presupposti le borse USA aprono con il segno più. L’ S&P 500 ha guadagnato lo 0,3% insieme al Nasdaq Composite mentre il Dow sale dello 0,5% arrivando a toccare nuovi record intraday.
Nello stesso momento, invece, in Europa prevale il pessimismo con tutti gli indici principali in passivo.
Guardando ai singoli titoli, a Wall Street, Bank of America è salita del 2% dopo che gli utili sono stati superiori alle previsioni degli analisti. D’altro canto, Morgan Stanley ha perso l′1% nonostante abbia superato le aspettative, il tutto mentre gli investitori hanno puntato verso azioni a piccola capitalizzazione, con il Russell 2000 in aumento di oltre l′1%.
Tra gli altri protagonisti della giornata è da citare anche UnitedHealth dopo la pubblicazione di risultati migliori del previsto per il secondo trimestre.