Apertura incerta per Wall Street. In avvio il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 39.876 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 5.422 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,30%; pressoché invariato l’S&P 100 (-0,12%).
La seduta di oggi è influenza ancora dalle trimestrali, ma anche dai sorprendenti dati macroeconomici arrivati prima della campanella con il Pil in aumento oltre le attese nel secondo trimestre.
Viaggiano pesanti le borse europee a metà seduta con il Ftse Mib che cede il 2,7% e scende abbondantemente sotto la soglia dei 34mila punti (33.539 punti). Nel dettaglio il listino milanese è ai minimi dal due luglio ed oggi ha registrato la peggiore performance di giornata da meta’ giugno (post elezioni Ue). Seguono Parigi (-2,2%) zavorrata dai titoli del lusso, Francoforte (-1,5%) e Londra (-0,8%).
In calo il petrolio con il Wti settembre a 76,25 dollari al barile (-1,78%), sui minimi da metà del mese scorso, e il Brent settembre a 80,28 dollari (-1,75%). Il gas cede il 2,14% a 31,92 euro al megawattora.