I timori di una possibile recessione, visti i dati macro in peggioramento, hanno portato gli indici USA a chiudere in calo dopo un inizio promettente. Nello specifico il Dow è sceso di 494,82 punti, pari all’1,21%, per chiudere a 40.347,97, l’S&P 500 ha perso l′1,37% chiudendo a 5.446,68, mentre il Nasdaq Composite è scivolato del 2,3% a 17.194,15. L’ indice Russell 2000, il benchmark delle azioni a piccola capitalizzazione, è sceso del 3%.
Alcuni nuovi dati hanno alimentato i timori di una possibile recessione e che la Federal Reserve possa trovarsi in ritardo nel tagliare i tassi di interesse. Tra i titoli sotto pressione sono da citare JPMorgan Chase e Boeing . In mezzo alle vendite una nota positiva è rappresentata da Meta Platforms ha registrato un rialzo del 4,8% grazie a risultati del secondo trimestre migliori del previsto e a previsioni ottimistiche. Anche Nvidia ha visto un calo. Tra gli altri nomi al centro della scena anche Arm Holdings a causa di una deludente previsione per il trimestre in corso mentre Moderna ha tagliato le sue previsioni di vendita per l’intero anno. Sotto i fari anche Ferrari che supera le aspettative di Wall Street per il secondo trimestre e aumenta le previsioni per il 2024.