Dati deboli, finora attesi nella speranza che la Fed potesse convincersi a tagliare presto i tassi, che però sembrano rivelarsi forse troppo deboli. Tanto da creare allarme sulla tenuta dell’economia stessa. Ultimo in ordine di temo il report sul lavoro troppo basso rispetto alle attese. Anche dopo questo dato il Dow Jones è sceso di 400 punti, ovvero quasi l′1% l’S&P 500 dell′1,4%, mentre il Nasdaq Composite è partito già con un -2,3% sebbene abbia recuperato dopo i primi minuti di contrattazione.
Un rosso che contraddistingue tutti i mercati mondiali e quindi anche l’Europa.
A guidare l’elenco dei titoli in calo è Amazon dopo aver deluso le stime di Wall Street sui ricavi del secondo trimestre e aver pubblicato una previsione deludente. Non vanno meglio le cose per Intel dopo aver annunciato delle previsioni deboli e dei licenziamenti. In calo anche Apple nonostante il produttore di iPhone abbia pubblicato utili superiori alle attese nel terzo trimestre fiscale. Segno meno anche per Nvidia, Bank of America e Caterpillar. In ribasso anche il rendimento dei Treasury a 10 anni al minimo da febbraio, proprio a causa della corsa ai bond da parte degli investitori.