La Federal Reserve deve tagliare i tassi di interesse per salvaguardare la salute del mercato del lavoro, ma ora spetta ai dati economici in arrivo stabilire di quanto. Questo in sintesi il pensiero della presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly. «La salute del mercato del lavoro deve essere sostenuta e protetta e dobbiamo essere molto consapevoli che se la politica è eccessivamente restrittiva, si potrebbe verificare un ulteriore rallentamento del mercato del lavoro e, a mio avviso, ciò non sarebbe gradito – ha spiegato. – Finora, tuttavia, il mercato del lavoro si è indebolito, pur restando sano»
Ha sottolineato che la Fed riserva mosse “aggressive” per i periodi in cui le prospettive sono certe, come ad esempio le chiusure dovute alla pandemia del 2020, che l’hanno spintaa tagliare i tassi quasi a zero. Le prospettive attuali sono meno certe e l’inflazione continua a essere la preoccupazione principale.
La maggior parte degli analisti prevede che la Fed manterrà un taglio dei tassi di un quarto di punto nella riunione del 17-18 settembre, anche se si attende il rapporto mensile sull’occupazione di agosto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, previsto per domani, per eventuali segnali di un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro che potrebbero innescare una risposta più decisa da parte della Fed.
La Banca centrale americana ha aumentato rapidamente i costi di prestito nel 2022 e nel 2023 e ha mantenuto il tasso di riferimento nell’intervallo 5,25%-5,50% per più di un anno per ridurre l’inflazione.