Wall Street apre in rialzo nella prima seduta della settimana con l’indice S&P 500 che ha registrato un leggero rialzo, poiché gli investitori stanno concentrando la loro attenzione sul nuovo rapporto sull’occupazione, in uscita in programma questa settimana. L’indice di mercato generale è avanzato dello 0,21%, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,31%. Il Dow Jones Industrial Average si è mantenuto vicino alla linea piatta.
I listini americani godono ancora del taglio dei tassi da parte della Fed la settimana scorsa.
I cali consistenti di bancari e lusso e gli acquisti su utility e tecnologici disegnano invece un quadro contrastato dei listini azionari europei a metà seduta: Parigi (-0,3%) e Milano (-0,22%) sono le più penalizzate mentre Francoforte e Amsterdam salgono di mezzo punto percentuale; più timido il rialzo di Londra e Madrid (+0,1%).
A Piazza Affari male tutte le banche, ma è soprattutto Unicredit a scivolare (-2,4%) dopo la nuova mossa su Commerzbank.
Sul mercato valutario il cambio tra euro e dollaro resta stabile a 1,12 in attesa dei prossimi dati macro della settimana (il Pil Usa e l’inflazione della spesa al consumo americana). Contenuto rialzo per i prezzi del petrolio: il Brent novembre scambia a 74,6 dollari al barile, il Wti novembre a 71,2 dollari al barile. Ad Amsterdam il prezzo del gas naturale sale di quasi il 2% a 35,1 euro al megawattora.