Partenza in calo oggi per le Borse europee. In avvio della seduta della terza settimana il Dax perde lo 0,65%, il Cac40 lo 0,71%, il Ftse100 lo 0,38% e il Ftse Mib lo 0,37% a 33.754 punti. Il rendimento del Btp 10 anni scende al 3,47% e lo spread con il Bund è stabile a 133,6 punti base. In calo anche i futures statunitensi (-0,22% quello sul Dow Jones e -0,14% quello sull’S&P500).
Pesano le tensioni sul fronte geopolitico: proseguono i raid israeliani sul Libano mentre Hezbollah ha lanciato per la prima volta un missile che ha colpito Tel Aviv. Ancora: la Cina ha testato un missile balistico intercontinentale per la prima volta da 44 anni.
Sul fronte azionario, occhi puntati sempre sul settore bancario con la vicenda UniCredit-Commerzbank che tiene banco.
Segnali di debolezza arrivano anche dal petrolio, che ripiega dai massimi della vigilia (-0,5% il Wti a 71,2 dollari e -0,4% il Brent a 74,89 dollari). Nuovi record per l’oro che nella consegna spot tocca i 2.670 dollari l’oncia. Sul valutario, euro/dollaro poco mosso a 1,118.
Scarna l’agenda macro. Si parte con la fiducia dei consumatori in Francia, poi dalla Spagna i prezzi alla produzione. Alle 13 è la volta degli Usa e delle richieste di mutui, mentre alle 16 escono le vendite di case nuove e alle 16.30 le scorte di petrolio.
L’Ocse pubblica l’Interim Economic Outlook, contenente analisi e proiezioni per l’economia mondiale e tutti i paesi del G20. A Roma a Palazzo Chigi alle 15.30 c’è l’incontro Governo e parti sociali sul Piano strutturale di bilancio (Psb) di medio termine.