Un mercato unico molto più integrato ed imprese paneuropee, queste le uniche armi a disposizione dell’Europa per competere con la Cina e con gli USA. L’opinione è quella di Mario Draghi. L’ex capo della Banca Centrale Europea ha sottolineato che il passo più importante che l’Unione Europea deve compiere è l’integrazione.
“Se l’obiettivo è la produttività, la scala in molti dei settori che abbiamo analizzato è diventata, in un certo senso, il suo ingrediente essenziale e la scala si ottiene solo con mercati unici integrati”, ha detto Draghi. Serve quindi una strategia unica e coordinata per evitare l’avanzamento di quelle nazionali che sono “piccole” e “non coordinate” e che difendono interessi nazionali invece di sviluppare i punti di forza europei.
Gli ostacoli sono per lo più costituiti da barriere nazionali e da concorrenza cinese a sua volta rafforzata dai massicci sussidi.
“In questo nuovo contesto geopolitico, i singoli Paesi sono troppo piccoli per farcela”, ha detto.
“Quello che dobbiamo fare in futuro è preservare la concorrenza, ma non ostacolare la scala. Dovremmo armonizzare le allocazioni dello spettro, armonizzare le normative nazionali. Dovremmo davvero creare un mercato europeo delle telecomunicazioni”, ha detto Draghi.