Le voci secondo le quali non ci sarebbe necessità, da parte della Fed, di ulteriori tagli visto lo stato di buona salute dell’economia statunitense, sta mettendo sotto pressione i listini a stelle e strisce.
Le azioni, inoltre, hanno aperto in ribasso, anche a causa della crescente pressione sui prezzi del petrolio in rialzo. Il greggio statunitense è salito di oltre il 2% a più di 76 $ al barile.
Ad aggiungere stress alle quotazioni è stato un aumento dei rendimenti dei Treasury USA. Il rendimento di riferimento dei Treasury a 10 anni è salito di quasi 3 punti base al 4,008%. È la prima volta da agosto che il rendimento ha superato il 4%. In apertura tutti e tre gli indici principali a stelle e strisce hanno segnato un calo dello 0,3%.
Anche la stagione degli utili inizia a scaldarsi, con i risultati di Delta Air Lines e JPMorgan Chase in uscita rispettivamente giovedì e venerdì.
Le azioni che hanno registrato i maggiori movimenti prima del gong sono Apple ed Amazon con la prima che vede un downgrade da parte di Jefferies secondo il quale le aspettative a breve termine per iPhone 16 e 17 sono troppo elevate dopo una domanda iniziale più debole del previsto.
Per Amazon il calo è arrivato dopo che Wells Fargo ha declassato la società di e-commerce citando tra le cause il rallentamento della crescita e la concorrenza di Walmart. Da monitorare anche Pfizer con l’investitore attivista Starboard Value che ha acquisito una quota di circa 1 miliardo di dollari, cercando di dare una svolta alla società in difficoltà.