Le azioni sono calate, con l’S&P 500 e il Dow Jones in calo rispetto ai record precedenti, poiché i dati economici hanno evidenziato un’inflazione persistente.
L’indice di mercato generale ha perso lo 0,4%, mentre il Dow è sceso di 179 punti, ovvero dello 0,4%. Il Nasdaq perde lo 0,3%.
L’inflazione cpi a settembre è cresciuta del 2,4%, più del 2,3% atteso. Il dato comunque è inferiore al 2,5% di agosto e rappresenta il valore più basso da oltre tre anni.
Mentre l’inflazione core (non considera energia e alimenti, beni volatili) è aumentata al 3,3% dal 3,2% di agosto. Il dato inoltre ha superato le attese (+3,2%). A livello mensile, invece, il valore core è rimasto fermo al +0,3%, sopra il +0,2% stimato.
Alla risalita dei prezzi si sono aggiunti i rinnovati timori sul mercato del lavoro. Nella settimana finita il 5 ottobre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite a 258 mila unità (+33 mila). Il dato è superiore alle 230 mila unità previste e rappresenta un nuovo massimo da 14 mesi.