Il Pil Usa è cresciuto del 2,8% nel terzo trimestre, in base alla seconda lettura del dato, appena pubblicata dal dipartimento del Commercio. Il dato ha dunque confermato la prima lettura e si è mostrato in linea con le attese. Il dato del secondo trimestre è stato confermato in rialzo del 3%.
L’inflazione Pce è stato pari all’1,5%, in linea con la prima lettura, dopo il 2,5% del trimestre precedente, quello sul Pce core si assesta al 2,1%, contro il 2,2% delle attese e della prima lettura, dopo il 2,8% dei tre mesi precedenti.
Il deficit della bilancia commerciale negli Stati Uniti è notevolmente diminuito ad ottobre. Secondo la lettura preliminare, il dato risulta in calo dell’8,8% rispetto al mese precedente a 99,08 miliardi di dollari, secondo quanto reso noto dal dipartimento del Commercio. L’esportazione ha prodotto 168,7 miliardi di dollari, 5,6 miliardi in meno di settembre, le importazioni sono costate 267,8 miliardi, 15,2 miliardi in meno rispetto al mese precedente.
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 2.000 unità, attestandosi a 213.000, per la settimana conclusasi il 23 novembre, segno che il mercato del lavoro statunitense rimane teso. Gli economisti si aspettavano che il dato arrivasse a 215.000 unità.
Le richieste di sussidio di disoccupazione in corso per la settimana conclusasi il 16 novembre sono aumentate di 9.000 unità, arrivando a 1,907 milioni, ha affermato il Dipartimento del Lavoro.