Tutta l’Europa vira in rosso. Milano la peggiore
Prevale la cautela a Wall Street, che avvia gli scambi in rosso, in risposta al generale clima di incertezza ed in vista della due giorni della Fed: il FOMC annuncerà domani le sue decisioni (atteso un nulla di fatto), l’outlook più pessimista e la guidance, che dovrebbe confermare una politica accomodante.
A New York, il Dow Jones apre la seduta con un leggero calo dello 0,39%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento debole e scambia sotto i livelli della vigilia a 3.230 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,67%), come pure, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,27%).
L’Europa inverte la sua rotta e passa in rosso. Milano è la peggiore con l’indice Ftse Mib che arriva a cedere più di un punto e scivola sotto quota 20.000 punti nonostante il balzo di Ubi Banca, Campari ed Fca ma le altre Borse non godono di sorte migliore, con Parigi e Francoforte giù di circa un punto, mentre Londra e Madrid sono sulla parità.
Scatto superiore ad 8 punti per Ubi Banca dopo che la Consob ha deciso di prolungare di due giorni la durata dell’offerta pubblica di Intesa Sanpaolo che si chiuderà quindi il 30 luglio. Scatto di oltre tre punti per Fca dopo che il numero uno di Psa Tavares, in occasione della trimestrale, ha confermato che il processo per la fusione prosegue bene e si concluderà entro il primo trimestre 2021. Occhi puntati anche su Tim dopo la decisione di giocare al rialzo per acquistare l’attività mobile di Oi (leggi qui). In coda al listino Moncler dopo i dati del secondo trimestre usciti ieri a Borsa chiusa. A passo lento anche StMicroelectronics.
L’oro riprende fiato dopo i massimi storici. Il prezzo spot nella notte ha toccato il record superando brevemente i 1.980 dollari l’oncia per poi tornare rapidamente ai livelli della vigilia e scambia in area 1.930 dollari.
Andamento in rialzo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato europei. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (IT0005403396) e il pari durata tedesco si attesta a 149 punti, contro i 147 punti dell’apertura e i 144 punti del closing precedente. Resta stabile, attorno quota 1%, il rendimento del BTp, segnando lo 0,99% come nell’ultimo riferimento.
di: Maria Lucia PANUCCI
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