Giornata positiva per i titoli tecnologici
Wall Street che chiude in ordine sparso ma almeno interrompe la sequenza di segni meno inanellata negli ultimi 3 giorni. Al centro ancora le banche centrali che, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, oggi hanno visto la BoE rincarare la dose con rialzi dello 0,5% e la Fed annunciare nuove strette dopo la pausa di giugno. Il tutto con la benedizione anche di Mario Draghi, ex numero uno della BCE.
Quello di oggi, per Wall Street, è un risultato che nasce anche dalla spinta data dall’S&P 500 e dal Nasdaq, entrambi in chiusura positiva e rispettivamente a +0,37% e +0,95% mentre il Dow è rimasto indietro orbitando intorno alla parità. Guardando al Nasdaq, in particolare si deve notare l’ottimismo degli investitori sul fronte dei tecnologici. Titoli come Apple, Amazon e Microsoft, infatti, sono stati oggetto di acquisti. Ben comprata anche Tesla nonostante un altro downgrade arrivato da Morgan Stanley. Ford, intanto, riesce ad incassare un prestito da circa 9 miliardi dal governo per stimolare la creazione di nuovi impianti per la costruzione impianti per le batterie di veicoli elettrici.
Da segnalare, infine, il crollo del petrolio che registra un calo che sfiora il 4% (e il WTI arriva sotto i 70 dollari al barile), calo dettato dalla paura che i rialzi sui tassi possano presto rallentare nuovamente i consumi e, quindi, la produzione.
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