Cambiano poco, al momento, le aspettative sulla prossima riunione della Fed, ancora distante più di un mese
Wall Street apre in calo, in un’altra giornata segnata dai dati sull’inflazione. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 55,32 punti (-0,16%), lo S&P 500 cede 19,26 punti (-0,43%), il Nasdaq è in calo di 102,45 punti (-0,75%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,24% a 83,02 dollari al barile.
A luglio, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente, contro attese per un +0,2%. Si tratta del maggior aumento da gennaio. Il dato di giugno è stato rivisto da +0,1% a +0,0%. La componente “core” – quella depurata dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari, energetici e dei servizi commerciali – è aumentata dello 0,2% rispetto al mese precedente, in linea con le attese. Rispetto a un anno prima, i prezzi sono aumentati dello 0,8%, in rialzo dallo 0,2% del mese precedente (rivisto dall’iniziale 0,1%).
Il dato ‘core’ ha registrato un aumento del 2,7%, come a giugno. I prezzi al consumo – i cui dati sono stati comunicati ieri – sono aumentati del 3,2% rispetto a un anno prima, contro attese per un +3,3%, dopo il +3% del mese precedente. Il dato annuale non registrava un aumento dal giugno 2022.
Cambiano poco, al momento, le aspettative sulla prossima riunione della Fed, ancora distante più di un mese: secondo il FedWatch Tool di Cme Group, c’è il 90,5% di possibilità che la Banca centrale statunitense decida di tenere i tassi d’interesse fermi al 5,25%-5,5%; il giorno prima, era all’86%.
Sull’azionario, tra i migliori c’è Tapestry, in rialzo dell’1,3% dopo il calo del 15% di ieri, dopo l’annuncio dell’acquisizione di Capri Holdings; il titolo della società dei brand Versace, Jimmy Choo e Michael Kors, che ieri ha guadagnato circa il 55%, oggi perde poco più dell’1%.
Caterpillar e Merck sono i migliori sul Dow Jones, con rialzi di poco superiori allo 0,5%, mentre il titolo di Walt Disney è il peggiore, con un calo dell’1,25%, dopo aver guadagnato ieri il 4,8%: il colosso dell’intrattenimento ha annunciato un aumento dei prezzi per gli abbonamenti alla piattaforma Disney+ senza pubblicità, registrando poi conti superiori alle attese.
Apple cede lo 0,15% e, a distanza di una settimana dal ritorno sotto i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, ora ha un valore di poco superiore ai 2.770 miliardi.
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