Seduta positiva a Wall Street, guidata dai rialzi dei titoli tecnologici, dopo la decisione del presidente USA Joe Biden di ritirarsi dalla corsa elettorale per la Casa Bianca nel fine settimana.
Ciò ha iniettato un certo ottimismo nei mercati, con l’inversione della “Trump trade” vista la settimana scorsa. Biden ha appoggiato il vicepresidente Kamala Harris come candidato per il Partito democratico.
Tra gli annunci societari, Verizon ha riportato ricavi trimestrali deludenti anche se ha aggiunto più abbonati wireless del previsto nel secondo trimestre, Goodyear ha annunciato l’intenzione di vendere la sua attività di pneumatici per attrezzature fuoristrada alla giapponese Yokohama per 905 milioni di dollari in contanti, Ryanair ha riportato un calo del 46% dell’utile trimestrale a causa delle tariffe estive più basse.
Positivi i future Usa all’indomani dell’addio di Joe Biden alla corsa per le presidenziali, che riapre la partita sul voto di novembre. In calo il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, che si assesta a 129 punti, con il rendimento italiano in ribasso di 2,7 punti al 3,74% e quello tedesco di 1 punto al 2,45%.
Gira in calo il greggio (Wti -0,51% a 80,4 dollari al barile), mentre amplia il calo cedono sia l’oro -0,44% a 2.407 dollari l’oncia); amplia la flessione anche il gas (-2,38% a 31,4 euro al MWh) dopo il riavvio del terminale per il Gnl di Newport in Texas. Poco mosso l’oro (-0,11% a 2.404 dollari l’oncia), stabile il dollaro a 0,91 euro e 0,77 sterline.
Intanto allungano il passo le principali borse europee guidate da Francoforte (+1,35%), penalizzata in apertura da una partenza pesante legata al crollo di Varta (-80%).
Seguono Parigi (+1,2%), Milano (+0,9%), Londra (+0,8%) e Madrid (+0,6%).