L’indicatore dei prezzi su cui si concentra la Federal Reserve ha raggiunto livelli ben superiori all’obiettivo della banca centrale.
L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali è aumentato del 2,6% su base annua, 0,2 punti percentuali in più rispetto alla lettura di novembre e in linea con la stima del Dow Jones.
Escludendo cibo ed energia, il PCE core ha registrato una lettura del 2,8%, anch’essa in linea con le aspettative e uguale al mese precedente. Su base mensile il PCE principale è aumentato dello 0,3%, mentre quello di base è aumentato dello 0,2%, entrambi in linea con le previsioni.
La Fed punta a un’inflazione annuale del 2%, un livello che l’indicatore dei prezzi non registrava da febbraio 2021.
Il rapporto è stato pubblicato due giorni dopo che la banca centrale ha votato all’unanimità per mantenere il suo tasso di interesse di riferimento in un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,5%, interrompendo così il processo dopo tre tagli consecutivi per un totale di un punto percentuale intero.