
Oggi vertice Conte-Merkel sul Recovery Fund e riunione al ministero delle Infrastrutture sul dossier Aspi la cui proposta è stata definita dal premier “imbarazzante”
Apertura in deciso rialzo per le Borse europee che proseguono così i guadagni della scorsa ottava. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eustoxx 50 sale dell’1,20%. A Francoforte il Dax guadagna l’1,25%, a Parigi il Cac40 segna un +1% e a Londra l’indice Ftse100 avanza dell’1,13%.
Nonostante il continuo aumento dei contagi da Coronavirus, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha registrato ieri 230.370 nuovi casi nel mondo nelle ultime 24 ore, il record assoluto, gli investitori guardano con speranza alla possibilità di un vaccino contro il Covid. Il gruppo farmaceutico Gilead ha snocciolato venerdì dei dati supplementari di uno studio avanzato, secondo cui il trattamento sperimentale Remdesivir ridurrebbe il rischio di mortalità e migliorerebbe in maniera considerevole le condizioni dei malati più gravi.
La buona intonazione dei listini europei segue i rialzi diffusi dell’Asia, con il Nikkei che ha chiuso a +2,1% grazie anche a 50 miliardi di yuan che la Banca centrale cinese ha iniettato nel sistema bancario, e di Wall Street dove venerdì il Nasdaq ha toccato un nuovo massimo storico a 10.617 punti.
In assenza di dati macro di rilievo, oggi, l’attenzione degli operatori sarà rivolta anche agli eventi dei prossimi giorni, in particolare alla riunione della Bce e al Consiglio europeo per l’approvazione del Recovery Fund. A questo riguardo, proseguono gli incontri bilaterali tra i vari Paesi e oggi è in programma l’incontro a Berlino tra il premier Conte e la cancelliera tedesca Angela Merkel, presidente di turno dell’Ue. Questa settimana prende il via anche la nuova stagione delle trimestrali societarie Oltreoceano che comincerà domani con i conti delle maggiori banche di Wall Street e che potrebbe essere la peggiore dalla crisi finanziaria del 2008.
Conte domani tornerà a Roma per il Consiglio dei ministri che dovrebbe decidere sulla revoca o meno della concessione ad Autostrade per l’Italia, controllata di Atlantia dopo che sabato il gruppo ha inviato al Ministero delle Infrastrutture una nuova proposta, per assecondare le condizioni poste dal Governo: un pacchetto di indennizzi da 3,4 miliardi, oltre ai 14,5 miliardi di investimenti già decisi nel piano industriale, un programma di riduzione tariffaria, e la disponibilità a scendere sotto il 50% per Atlantia. L’offerta di Aspi divide l’Esecutivo e oggi è in agenda un pre vertice al Ministero delle Infrastrutture per cercare di trovare una posizione comune. Si deve decidere se accettare la proposta oppure procedere direttamente alla revoca delle concessioni.
Nel frattempo in un’intervista al Fatto Conte ha definito l’offerta di Aspi “imbarazzante“.
Sul fronte valutario l’euro/dollaro sale dello 0,3% a 1,133, il cambio dollaro/yen è a 106,89, +0,01%, e il cross sterlina/dollaro è a 1,267, +0,36%.
Tra le commodities il petrolio è in lieve ribasso. il Wti cede lo 0,72% a 40,26 dollari e il Brent segna un ribasso dello 0,67% a 42,95 dollari.
di: Maria Lucia PANUCCI
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