
Lo spettro del lockdown spaventa l’Europa. Milano giù del 3%
Wall Street apre in profondo rosso. Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones cede l’1,6%, l’S&P500 perde l’1,3% e il Nasdaq segna un ribasso dell’1,2%.
Prosegue nera la giornata per le Borse europee affossate dalla paura di nuovi lockdown in Europa a causa del crescente numero di contagi da Covid 19 (leggi qui). Gli indici del Vecchio Continente sono arrivati a cedere oltre tre punti mentre Piazza Affari è tra le peggiori, con il Ftse Mib scivolato sotto i 19 mila punti. A Milano in forte calo c’è Cnh Industrial dopo gli ultimi sviluppi della vicenda Nikola, di cui Cnh detiene una quota di circa il 7% attraverso Iveco. Tra le banche fa male Banco Bpm, Generali, Banca Mediolanum e Unicredit. Il comparto è colpito dalle vendite sulla scia delle indiscrezioni riportate dall’International Consortium of Investigative Journalists relative al presunto coinvolgimento di istituti come Hsbc, Standard Chartered, Barclays e Deutsche Bank in operazioni con fondi di provenienza illecita (guarda qui).
Sul mercato dei cambi l’euro si mantiene sui livelli di venerdì a 1,1859 dollari da 1,1863. La moneta unica è indicata anche a 123,69 yen (123,85 venerdì in chiusura), mentre il rapporto dollaro/yen è a 104,31 (104,37).
In forte calo il petrolio sulla scia delle preoccupazioni su un ampliamento dell’offerta di greggio da parte della Libia. Il Wti scadenza novembre cede il 2,5% a 40,19 dollari al barile, il Brent di pari scadenza perde il 2,04% a 42,27 dollari.
di: Maria Lucia PANUCCI
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