
Il presidente Usa è in recupero dopo la sua positività al Covid-19 e potrebbe uscire oggi dall’ospedale. Sul listino milanese corrono Eni, Unicredit e galassia Agnelli
Apertura in rialzo per Piazza Affari e le Borse europee in questa prima giornata della settimana nel momento in cui i mercati globali stanno trovando la quiete di fronte alla notizia del miglioramento delle condizioni di salute del presidente Usa Donald Trump, risultato positivo al Covid-19 (leggi qui). L’inquilino della Casa Bianca ha infatti annunciato in un video postato su Twitter che lui e la first lady Melania stanno “ricevendo ottimi rapporti dai medici“. Il presidente ha anche fatto un breve giro in auto per salutare i suoi sostenitori fuori dall’ospedale, suscitando anche questa volta non poche polemiche.
Partenza lanciata per Piazza Affari: il Ftse Mib segna +0,9% a 19.233 punti. Sul parterre di Milano tiene banco la notizia dell’intesa preliminare tra Sia e Nexi per la nascita di un campione italiano dei pagamenti digitali. Il titolo Nexi non fa prezzo in avvio con teorico +6,7% a 18 euro.
Tra gli altri titoli spicca il +1,7% di Unicredit, oltre +1% per Intesa Sanpaolo e Banco BPM. Molto bene i titoli della galassia Agnelli con +3% per CNH, +1,6% per FCA e +1,07% per Exor. Acquisti convinti anche su Eni (+1,2%) in scia ala risalita dei prezzi del petrolio.
L’Asia è invece contrastata. Il Nikkei della Borsa di Tokyo è in positivo del +1,24%, così come Hong Kong (+1,40%). In rosso, sebbene contenuto, la Borsa di Shanghai, a -0,29%. Dopo la chiusura negativa di Wall Street registrata venerdì, condizionata dall’incertezza sullo stato di salute del presidente, i Futures dei listini statunitensi sono previsti in crescita di percentuali comprese tra il +0,65% e il +0,90%.
Il valutario è piuttosto piatto, con le divise europee contrastate rispetto al dollaro: l’euro prende posizione sul biglietto verde registrando un +0,15% a 1,1733, mentre la sterlina diminuisce il suo valore sulla valuta americana del -0,05% a 1,2928. Il dollaro si rafforza invece sullo yen giapponese: +0,21% a 105,55. Il petrolio registra una forte ripresa, pur restando su livelli bassi. Il Wti scambia a 38,01 dollari al barile (la cifra limite viene considerata pari a 40 dollari), in recupero del +2,56%, mentre il Brent si piazza a 40,14 dollari (+2,22%). L’oro sfiora il valore di 1.900, perdendo il -0,47% e piazzandosi intorno ai 1.890 dollari l’oncia.
A livello di dati macro, oggi è la giornata degli indici Pmi dei servizi nell’Eurozona e nelle sue principali economie, riferiti al mese di settembre.
di: Maria Lucia PANUCCI
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