
Giornata importante per le trimestrali. Deutsche Bank è tornata in utile. Bene anche Microsoft che ha chiuso a +30%
I mercati europei sono ostaggio del Covid. Anche oggi i listini principali hanno aperto in calo a causa della preoccupante e rapida diffusione del Coronavirus nel mondo che sta costringendo diversi Paesi a misure sempre più restrittive.
E così segno meno per il Ftse 100 che cede circa l’1,15%, mentre il Dax di Francoforte lascia sul terreno l’1,8% e l’indice parigino Cac40 perde oltre il 2%.
Lo scenario resta incerto anche per via delle elezioni presidenziali statunitensi del 3 novembre che spingono gli investitori verso il cosiddetto risk-off.
Gli investitori monitoreranno, a livello societario, anche le numerose trimestrali: tra le più importanti, Boeing, General Electric, MasterCard. Già usciti i conti di Deutsche Bank: il colosso bancario tedesco ha riportato un utile netto di 182 milioni di euro nel terzo trimestre, dimostrando una buona tenuta di fronte alla crisi pandemica. Il dato ha migliorato il consenso degli analisti, che prevedevano un perdita di 114 milioni. Ieri, infine, è stato il turno di Microsoft che ha chiuso il trimestre con un utile netto a +30% rispetto all’anno scorso, con un totale di 13,9 miliardi di dollari.
Stamattina le borse asiatiche hanno scambiato contrastate, a causa soprattutto dell’incertezza provocata dal Covid-19 e dal crollo del prezzo del petrolio. In terreno positivo Shanghai, al +0,57%. Viaggia invece intorno alla parità Hong Kong (+0,05%), mentre Tokyo perde il -0,29%.
Tra le principali preoccupazioni odierne degli investitori c’è proprio il petrolio. Entrambi gli indici di riferimento sono in caduta libera, con il Wti a -2,20% che è sceso ampiamente al di sotto della quota limite di 40 dollari al barile, scambiando a 38,70. Pericolosamente vicino alla soglia critica anche il Brent, che sta trattando a -1,75% e 40,48 dollari. In calo anche l’oro, che si mantiene comunque al di sopra dei 1.900 dollari l’oncia, scambiando intorno ai 1.910 (-0,126%).
Il dollaro perde terreno sulla sterlina britannica che prende il +0,06% a 1,3052. Biglietto verde in rimonta invece contro l’euro: la moneta unica europea perde lo 0,204% a 1,1771. Divisa americana debole, infine, rispetto allo yen giapponese: -0,144% a 104,25.
di: Maria Lucia PANUCCI
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