
Lo Stato ha firmato un protocollo per l’acquisto delle dosi. Le prime sono attese già nei prossimi giorni
La Repubblica di San Marino ha scelto come cura anti-Covid il vaccino russo Sputnik V. Lo Stato ha firmato un protocollo per l’acquisto della cura sviluppata da Mosca. A darne comunicazione oggi sono state direttamente le segreterie di Stato per gli Affari Esteri e per la Sanità e Sicurezza Sociale di San Marino. «L’autorizzazione da parte del Governo per l’uso dello Sputnik V – si legge nella nota – consentirà alla Repubblica di ricevere già nei prossimi giorni le prime dosi del vaccino, alle quali seguirà una seconda consegna per la somministrazione della dose di richiamo entro un mese. L’intesa con il Russian Direct Investment Fund (Rdif, fondo sovrano russo) è stata possibile grazie alle solide relazioni internazionali tra San Marino e la Federazione Russa, con l’obiettivo da parte del Governo di raggiungere l’auspicata immunità della popolazione Sammarinese».
Secondo il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari questo accordo dimostra, ancora una volta, l’importanza della sinergia fra Stati. «La battaglia contro il Coronavirus non deve avere nessun connotato geopolitico e non deve conoscere confini. I piccoli Stati europei come San Marino devono poter assicurare una campagna vaccinale uniforme anche su tutto il loro territorio nell’interesse generale di sconfiggere al più presto questa malattia», ha spiegato.
La Repubblica di San Marino è il trentesimo Paese nel mondo ad aver approvato, con procedura di autorizzazione all’uso di emergenza, il vaccino anti-Covid Sputnik V.
di: Maria Lucia PANUCCI
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