
Il grocery, i petshop tradizional e le catene petshop hanno registrato un incremento del 6%. Cresce anche l’e-commerce
Il mercato degli alimenti per animali ha generato un giro d’affari di 2,4 miliardi di euro nell’anno concluso a giugno 2021, con un incremento dell’8%. A dirlo sono gli ultimi dati elaborati da Iri Information Resources, inclusi nella XIV° edizione del Rapporto annuale Assalco – Zoomark, che sottolineando come l’alimentazione di gatti e cani continua a essere la componente più rilevante del mercato italiano del pet.
Le principali piattaforme distributive, come il grocery, i petshop tradizionali e le catene petshop mostrano una variazione del +6,4%. In particolare il canale grocery assorbe il 56,5% del fatturato complessivo, ovvero 1,37 miliardi, e il 75,9% dei volumi. Seguono i petshop tradizionali, che sviluppano il 14,2% dei volumi, e le catene petshop, che rappresentano il 7% dei volumi, per un totale di 312 milioni di euro, con una dinamica di crescita particolarmente interessante.
Tra i canali distributivi relativamente nuovi, a giugno 2021 i petshop gdo hanno raggiunto un fatturato pari a 43,6 milioni di euro, con un’incidenza sul mercato totale dell’1,8% (canali fisici e online). L’emergenza sanitaria ha spinto anche l’e-commerce. I dati raccolti dall’Iri sulle vendite online di alimenti per cani e gatti mostrano, infatti, un fatturato pari a 49 milioni (al momento solo il 2% del fatturato totale del pet food), evidenziando una crescita del canale del 104% rispetto allo scorso anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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