
Gli indici statunitensi appaiono subito deboli. La paura per un crollo del settore bancario sembra essere passata ma resta quella per una possibile recessione
Wall Street apre debole, con il solo Dow Jones che nei primi minuti di contrattazione arriva a superare lo 0% in territorio positivo. Ma il mercato appare stressato con gli indici che temono ancora le politiche delle banche centrali. In particolare l’S&P 500 parte con un passivo che supera lo 0,2% mentre il Nasdaq scende dello 0,5% e, come detto, solo il Dow supera lo 0,05%.
I rendimenti obbligazionari sono aumentati, con il rendimento sul taglio a a 2 anni che è tornato sopra il 4%. Se da un lato i timori per la crisi delle banche regionali statunitensi sono stati placati grazie in parte agli sforzi di banche e rassicurazione dei vertici finanziari e politici, dall’altro il timore che tassi più elevati possano spingere l’economia in recessione è tornato nuovamente in primo piano. In tutto questo continua la stagione degli utili che a Wall Street prevede la pubblicazione dei risultati di Micron Technology, Lululemon e Dave & Buster. Gli analisti attendono anche i dati macro riguardanti i prezzi delle case e il rapporto sulla fiducia dei consumatori del Conference Board.
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