
Un rapporto pubblicato oggi esamina il motivo per cui la stessa banca centrale americana non è riuscita a far fronte ai rischi che hanno portato al crollo più importante dal 2008
Il fallimento della Silicon Valley Bank è dovuto a “debolezze nella regolamentazione e nella supervisione che devono essere affrontate” da parte della Federal Reserve, che non ha “intrapreso un’azione abbastanza energica” in proposito.
Lo afferma il rapporto pubblicato oggi dalla stessa Federal Reserve che esamina il motivo per cui la stessa banca centrale americana non è riuscita a far fronte ai rischi che hanno portato al crollo di Svb a metà marzo, il più grande fallimento bancario dai tempi finanziari del 2008 crisi.
La revisione è stata condotta da Michael S. Barr, vicepresidente della Fed per la supervisione, e incolpa quindi criticamente gli stessi supervisori. “Gli standard normativi per Svb erano troppo bassi – aggiunge – la supervisione di Svb non ha funzionato con forza e urgenza sufficienti e il contagio dal fallimento dell’azienda ha posto conseguenze sistemiche non contemplate”.
Il rapporto descrive l’immagine di una banca cresciuta rapidamente in termini di dimensioni e rischio con un intervento limitato da parte delle autorità di vigilanza che non si accorgevano dei problemi evidenti e si muovevano lentamente per affrontare quelli che riconoscevano. Viene anche delineata una serie di modifiche alla supervisione e alla regolamentazione bancaria – da maggiori deterrenti contro l’assunzione di rischi a possibili limiti alla remunerazione degli incentivi per i dirigenti di banche mal gestite – che la Fed prenderà in considerazione in risposta al disastro.
“Accolgo con favore questo rapporto approfondito e autocritico del Vicepresidente Barr sulla vigilanza della Federal Reserve” ha detto il presidente Jerome H. Powell dell’analisi con cui “sono d’accordo”, sostiene Powell, sostenendo le raccomandazioni di Barr “per affrontare le nostre regole e le nostre pratiche di vigilanza, e sono fiducioso che porteranno a un sistema bancario più forte e più resistente”.
“Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank, dobbiamo rafforzare la vigilanza e la regolamentazione della Federal Reserve sulla base di quanto abbiamo appreso”, ha spiegato infatti il vicepresidente della Fed.
“Questa revisione rappresenta un primo passo in questo processo: un’autovalutazione che esamina in modo approfondito le condizioni che hanno portato al fallimento della banca, compreso il ruolo della vigilanza e della regolamentazione della Federal Reserve”.
(foto ANSA)