
Confermata l’approvazione del bilancio della capogruppo con i risultati del 2022 che “dimostrano la solida tenuta delle società del gruppo e si attestano sui livelli pre-pandemici“
Iniziata alle 17 di oggi la riunione di Fininvest che dovrà dare il via libera ai conti 2022 (già approvati nelle scorse settimane) definire il dividendo che incasseranno i membri della famiglia (si parla di 100 milioni secondo le prime indiscrezioni arrivate ad inizio assemblea) e indicare i nuovi componenti del consiglio di amministrazione (sempre secondo indiscrezioni sarebbero confermati ad 8 senza nessun rimpiazzo per il posto che fu di Nicolo Ghedini). Invariati tutti i membri e i ruoli in cda con Marina che resterà quindi presidente, Danilo Pellegrino sarà confermato ad mentre nel consiglio rimarranno Pier Silvio e Luigi e rimarrà fuori dal cda, per sua scelta, Barbara.
Un segno di continuità che si riflette anche nella distribuzione delle risorse, pro quota alle casseforti che detengono il capitale di Fininvest e tra queste le Holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava in mano a Silvio Berlusconi.
Altre notizie riguardano l’approvazione del bilancio della capogruppo sottolineando che i risultati del 2022 «dimostrano la solida tenuta delle società del gruppo e si attestano sui livelli pre-pandemici».
Numeri alla mano si nota che i ricavi consolidati sono stati pari a 3.822,5 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è di 860,1 milioni di euro che si affianca ad un risultato netto consolidato pari a 200,2 milioni di euro. Per quanto riguarda la strategia aziendale, MFE ha puntato ad implementare ed accrescere la presenza internazionale. Per quanto riguarda lo sport si fa notare, nel 2022, la promozione in Serie A dell’AC Monza.
Sul fronte dei numeri, al 31 dicembre 2022 il gruppo evidenzia un indebitamento (ante applicazione dell’IFRS 16) di 1.072,6 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 962,1 milioni di euro del 31 dicembre 2021. La posizione finanziaria netta totale, ovvero dopo l’applicazione dell’IFRS 16, è pari a 1.232,8 milioni di euro.
In via Paleopaca i primi movimenti si sono visti poco dopo pranzo con l’entrata del presidente di Mediaset (ma non nel cda di Fininvest e nemmeno socio), Fedele Confalonieri, storico amico di Silvio Berlusconi recentemente scomparso. Ed è proprio la dipartita del fondatore che è al centro delle curiosità della cronaca finanziaria. Infatti quella che si svolge oggi è la prima assemblea di Fininvest dal giorno dell’addio di Silvio Berlusconi. Nello stesso palazzo, inoltre, sono stati visti entrare (e poi uscire) anche Luigi Berlusconi e Adriano Galliani, entrambi nell’attuale cda di Fininvest.
Secondo indiscrezioni di stampa, in attesa del testamento che per motivi burocratici e di inventario del patrimonio è slittato a luglio, si potrebbe anche verificare una rivoluzione parziale nella società dell’impero Berlusconi con un riassetto della holding che permetta una governance più snella di un gruppo rivisto e privo di una persona fisica con una maggioranza assoluta.
FOTO: SHUTTERSTOCK