
La notizia di ieri è l’ultimo tassello di un mosaico complesso
Ieri la notizia della richiesta, da parte di Evergrande, dell’avvio per l’iter della ristrutturazione del debito offshore, procedura che, come hanno precisato dall’azienda, non comporta istanza di fallimento. Sebbene la notizia abbia preso in contropiede i mercati è anche vero che il gruppo è in difficoltà già da diverso tempo. Troppo. Tanto da permettere all’azienda di accumulare, nel frattempo, 300 miliardi di dollari di debito stabilendo, in questo modo, il record mondiale.
Un problema non indifferente se si pensa alle ripercussioni che si potrebbero avere a livello internazionale. In particolare sul settore immobiliare cinese (da tempo sospettato di essere in una fase di bolla) ma anche sull’intera economica nazionale. Infatti, dopo il periodo del Covid, periodo che per Pechino è stato particolarmente lungo e altrettanto travagliato, l’economia, dopo il primo sobbalzo in seguito alle riaperture, non ha registrato un trend stabile di crescita. Anzi, a differenza di quanto si sperava i dati macro hanno invece evidenziato un rallentamento progressivo.
Da qui la necessità di riuscire a risollevare il destino del più rappresentativo degli esponenti del settore immobiliare cinese. Lo stesso protagonista che dal 2016 al 2018 è riuscito a raddoppiare il suo fatturato prima di vedere il crollo e soprattutto una perdita da oltre 80 miliardi di dollari tra il 2021 e il 2022.Troppo per riuscire a recuperare anche a causa della stretta delle autorità sulle regole più stringenti imposte dal governo per evitare una nuova crisi immobiliare.
Quello di Evergrande è solo l’ultimo tassello di una serie di problemi simili. Infatti prima di Ferragosto, un altro rappresentante del settore, Country Garden ha registrato difficoltà e mancati pagamenti per il rimborso di alcune obbligazioni onshore. E ancora prima era toccato a Zhongrong International Trust, impossibilitato a pagare quanto dovuto su alcuni prodotti di investimento in scadenza. Anche se l’esposizione estera al settore immobiliare cinese negli ultimi tempi si è abbassata, in molti sperano nell’intervento delle autorità governative cinesi per riuscire a limitare il diffondersi delle conseguenze sull’economia mondiale, soprattutto per i debiti che queste società hanno contratto con istituti finanziari e banche internazionali.
FOTO: ANSA/JEROME FAVRE