
Il mercato si dimostra attendista e continua a guardare al meeting della Federal Reserve, che mercoledì sera con tutta probabilità manterrà fermo il tasso sui fondi federali al 5,5%, il livello più elevato degli ultimi 22 anni
Wall Street ha chiuso sui valori della vigilia la prima seduta della settimana con il Dow Jones che è avanzato leggermente dello 0,02% a 34.624 punti, l’S&P 500 è salito dello 0,08% a 4.453 punti mentre il Nasdaq ha segnato un +0,01% a 13.710 punti.
Il mercato si dimostra attendista e continua a guardare al meeting della Federal Reserve, che mercoledì sera con tutta probabilità manterrà fermo il tasso sui fondi federali al 5,5%, il livello più elevato degli ultimi 22 anni.
Tuttavia, dopo lo stop, si prevede che l’istituto non muterà la sua prospettiva aggressiva e probabilmente segnalerà tassi più alti per un periodo più lungo, specie se i banchieri americani dovessero convincersi che l’inflazione l’anno prossimo scenderà senza fare grossi danni all’economia.
Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, continuano a correre i prezzi del petrolio, con il Brent con consegna a novembre che sul mercato dei future di Londra si e’ attestato a 94,41 dollari al barile, in aumento dello 0,51%. Il greggio Wti ha chiuso al Nymex a 91,48, in aumento dello 0,80% rispetto all’ultimo closing. La spinta arriva principalmente dai prolungati tagli all’offerta da parte dell’Arabia Saudita e della Russia, cosi’ come dalle speranze di una ripresa della domanda in Cina.
Sullo sfondo, le preoccupazioni per lo sciopero del sindacato Uaw, arrivato al quarto giorno, mentre le parti continuano le trattative in cerca di un accordo che eviti che le costose interruzioni nelle catene di assemblaggio delle auto si allarghino ad altri stabilimenti.
Sul listino il titolo di Gm è arretrato dell’1,46% a 33,45 dollari per azione, Ford in controtendenza ha guadagnato il 3,29% mentre Stellantis ha ceduto l’1,58% a 18,95 dollari per azione.
Dal lato dei rialzi, inoltre, si segnala l’andamento del titolo Apple che è salito dell’1,73 % a 178,04 dollari dopo le indiscrezioni sull’andamento della domanda del nuovo iPhone 15.
(foto SHUTTERSTOCK)