
Le possibilità che la Fed proceda a un ribasso dei tassi già da marzo ha rinvigorito il mercato. I nuovi chip per l’AI pompano le big tech
Apertura in lieve ribasso a Wall Street, con gli indici avviati comunque a concludere positivamente la settima settimana consecutiva. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 57,85 punti (-0,16%), lo S&P 500 è in ribasso di 12,01 punti (-0,25%), il Nasdaq è in rialzo di 22,99 punti (+0,16%). Il petrolio Wti al Nymex sale dello 0,28% a 71,78 dollari al barile.
Ieri, seconda chiusura record consecutiva per il Dow Jones, sull’onda dell’euforia per il taglio dei tassi d’interesse ormai all’orizzonte e per un’altra serie di dati macroeconomici che ha mostrato la forza dell’economia statunitense.
La Banca centrale statunitense ha tenuto i tassi d’interesse al 5,25%-5,50%, come ampiamente previsto, ma ha pronosticato un taglio dei tassi di interesse di 75 punti base nel 2024, contro i 50 punti previsti dalla precedente stima di settembre.
In conferenza stampa, il presidente Jerome Powell ha detto che le condizioni economiche uniche create dalla pandemia di coronavirus hanno aiutato la Banca centrale a far scendere l’inflazione senza provocare una recessione, una rarità. L’economia, ancora in crescita, mostra che gli Stati Uniti otterranno un “atterraggio morbido”, al contrario di quanto previsto da molti economisti a causa della politica monetaria più restrittiva degli ultimi decenni.
Per gli analisti, ora c’è il 65,6% di possibilità che la Federal Reserve tagli i tassi di 25 punti base già a marzo e considerano possibile (3,5%) un taglio totale, nel 2024, di 2 punti percentuali, secondo il Cme FedWatch Tool. Gli economisti di Goldman Sachs hanno comunicato di credere alla possibilità di tre tagli consecutivi di un quarto di punto a marzo, maggio e giugno.
Sull’azionario, il titolo di Costco Wholesale guadagna circa il 2,2%, dopo che il retailer ha registrato una trimestrale migliore delle attese; la società ha poi annunciato un dividendo speciale di 15 dollari per azione.
Il titolo di Lennar cede il 3,4%, nonostante una trimestrale superiore al consensus; i nuovi ordini hanno superato le stime, ma Lennar ha registrato un margine lordo più basso del previsto sulla costruzione di case.
Il titolo di General Motors guadagna lo 0,2%, dopo che la casa automobilistica ha comunicato l’intenzione di licenziare oltre 1.300 lavoratori in Michigan, a partire dall’inizio del prossimo anno, dato che i veicoli che producono andranno fuori produzione.
Il titolo di Intel guadagna il 3,4%, dopo che la società ha svelato ieri dei nuovi chip per computer, incluso il Gaudi3, pensato per l’intelligenza artificiale generativa. Le rivali Nvidia e Amd sono in rialzo rispettivamente dello 0,7% e dell’1%.
Prova a rialzarsi dai minimi dell’ultimo decennio il titolo di Pfizer, che guadagna l’1% dopo aver perso il 6,8% mercoledì e il 2% ieri, a causa di una guidance debole per il 2024, su cui ha influito il calo della domanda per i prodotti contro il Covid-19.
Infine, il listino delle criptoalute viaggia a ribasso di quasi mezzo punto percentuale, come Bitcoin. Peggio Dogecoin (-1,7%) mentre Solana guadagna quasi sette punti percentuali.
(foto SHUTTERSTOCK)