
Anche il governatore della banca federale di Saint Luis si schiera con i falchi e raffredda le speranze degli investitori
Secondo il governatore della Fed di Saint Luis Christopher Waller, gli Stati Uniti sono “a distanza di tiro” dall’obiettivo di un’inflazione al 2%, ma la banca centrale non dovrebbe affrettarsi a tagliare i tassi di riferimento fino a quando non sarà chiaro che il rallentamento dei prezzi al consumo è consolidato.
In ogni caso, ha aggiunto intervenendo alla Brookings Institution, a prescindere dalla data di avvio della riduzione del costo del denaro, questo dovrà procedere “con metodo e attenzione“, senza interventi troppo rapidi come quelli che la Fed utilizza per far fronte a uno shock o a una crisi.
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«Con l’attività economica e i mercati del lavoro in buona forma e l’inflazione che sta scendendo gradualmente verso il 2%, non vedo alcun motivo per muoversi così velocemente o tagliare così rapidamente come in passato», ha osservato Waller. «Mentre l’enfasi della politica è stata quella di spingere al ribasso l’inflazione, data la forza dell’attuale mercato del lavoro, l’attenzione del Fomc sarà probabilmente più equilibrata: mantenere l’inflazione su un percorso che la porti al 2% e, al contempo, preservare l’occupazione vicino al suo livello massimo. Oggi, ritengo che i rischi per i nostri mandati in materia di occupazione e inflazione siano più equilibrati», ha sottolineato.
I dati recenti “sono quasi ottimali” per la banca centrale: la crescita economica sta gradualmente rallentando, il tasso di disoccupazione rimane basso e importanti misure dell’inflazione hanno raggiunto l’obiettivo del 2% della Fed negli ultimi sei mesi, ha rilevato Waller, uno dei principali artefici di una stretta aggressiva da parte della Fed, che ora concorda sul fatto che il momento dei tagli si sta probabilmente avvicinando.
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«I dati ricevuti negli ultimi mesi consentono al Comitato di prendere in considerazione un taglio del tasso di riferimento nel 2024», ha dichiarato. Tuttavia, il banchiere centrale americano ha anche avvertito che fino a quando non sarà superato il rischio di una nuova fiammata dell’inflazione o di un’inversione delle tendenze recenti, i cambiamenti di politica dovrebbero “essere attentamente calibrati e non affrettati“.
Waller si è detto «sempre più convinto che siamo a un passo dal raggiungere un livello sostenibile di inflazione Pce del 2%“, ma, ha concluso, “nei prossimi mesi avrò bisogno di ulteriori informazioni che confermino o eventualmente mettano in discussione l’idea che l’inflazione stia scendendo in modo sostenibile verso il nostro obiettivo.
(foto Bess Adler, thanks to Bloomberg)