
Inevitabile la proroga al 30 aprile dello stato d’emergenza. Atteso anche il vaccino Johnson & Johnson
«Con la campagna di vaccinazione vediamo la luce in fondo al tunnel. Il Covid ha le ore contate, ma non abbiamo ancora vinto siamo alle prime battute di una lunga e difficile maratona. Sono convinto che la stragrande maggioranza degli italiani deciderà di vaccinarsi senza ricorrere all’obbligo. Per il Governo resta comunque fondamentale l’obiettivo dell’immunità di gregge. A chi ha dubbi sui vaccini dobbiamo rispondere con la trasparenza, l’evidenza scientifica e la capacità di ascolto e dialogo, non con gli insulti o con una guerra ideologica tra fan della scienza e primitivi delle caverne. Siamo all’ultimo miglio col vaccino ma non abbiamo ancora vinto». A parlare così nell’informativa alla Camera sulle misure anti-Covid è il ministro della Salute Roberto Speranza.
Oltre a Pfizer e Moderna ci sono altri farmaci anti-Covid in arrivo. Dovrebbe arrivare entro la fine di gennaio l’ok ad Astrazeneca (guarda qui) e nel primo trimestre 2021 è attesa l’autorizzazione anche del vaccino di Johnson & Johnson. «I risultati del vaccino italiano ReiThera sono molto incoraggianti – ha poi aggiunto Speranza. – Stiamo lavorando parallelamente ad organizzare le forze e l’Italia è pronta a mettere in campo una squadra forte: si aggiungeranno 40 mila medici ed entreranno anche le farmacie in campo».
Quindi Speranza ha accennato alle misure del nuovo dpcm, anticipando che è intenzione del Governo confermare il divieto di spostamento anche tra Regioni in zona gialla, vietare l’asporto dopo le 18 dai bar e stabilire l’ingresso in area arancione di tutte le Regioni a rischio alto. «Questa settimana – ha sottolineato Speranza alla Camera – c’è un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia, aumentano le terapie intensive, l’indice Rt e focolai sconosciuti. Non facciamoci fuorviare. L’epidemia è nuovamente in una fase espansiva». Ecco allora che sarà inevitabile prorogare al 30 aprile lo stato di emergenza”.
Oltre alle aree rosse, arancioni e gialle “il Governo ha intenzione di prevedere anche una quarta area, bianca, solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100 mila abitanti e Rt sotto a 1, fermo restando le misure delle mascherine e del distanziamento. E’ poi intenzione del Governo riaprire i musei nelle zone in fascia gialla.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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