Fiom, Re David: “in questo modo si distrugge il sistema industriale del Paese”
“Siamo tutti Gkn“, così circa 15 mila persone si sono riunite ieri a Firenze per la manifestazione nazionale indetta dai lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio per richiedere lo stop ai licenziamenti nello stabilimento.
Mancano, infatti, ormai pochi giorni alla scadenza della procedura, fissata al prossimo 22 settembre, mentre lunedì 20 settembre si terrà il tavolo al Mise dove è atteso anche il fondo proprietario dell’azienda, Melrose.
In cima al corteo c’erano i 422 lavoratori licenziati dalla fabbrica di Campi Bisenzio (leggi qui), accompagnati dalle bandiere dell’Anpi e della Fiom-Cgil, i lavoratori della Whirlpool di Napoli (ne abbiamo parlato qui), una rappresentanza della Rsu della Piaggio di Pontedera, gli operai della Sanac di Massa Carrara e quelli del distretto tessile di Prato. Presenti anche il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e la segretaria generale della Fiom Francesca Re David.
«La posta in gioco – ha dichiarato Fratoianni – è difendere i diritti del lavoro minacciati in tutto il Paese da un’idea malsana di ripresa della nostra economia, che rischia di fare il ritorno allo sfruttamento la cifra dominante. Uno scenario che non può essere accettato».
Re David ha invece commentato: «è un grave errore non capire che in questo modo si distrugge il sistema industriale del nostro Paese e l’occupazione, e siamo convinti che il Governo non debba affrontare le crisi in questo modo. Ci vogliono strumenti per affrontare la transizione che tengano vincolate le aziende e il lavoro».
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/Michele Giuntini
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