“Basta essere bancomat di Stato sulla cig. Pensiamo ad un nuovo ammortizzatore di natura assicurativa, universale dove tutti lo pagano”
Bonomi torna a scagliarsi con il Governo. Nonostante abbia più volte lodato l’operato di Draghi, alcune scelte governative non gli vanno proprio a genio ed ora a finire nel suo mirino è la manovra, approvata in Cdm nei giorni scorsi (guarda qui).
«Con queste misure si dà il calcio alla lattina, non si affrontano i problemi – ha detto nel suo intervento all’Assemblea di Confindustria Umbria. – Serve un energico taglio contributivo soprattutto per aiutare giovani e donne».
Per Bonomi non è chiaro come verranno spesi i fondi per il taglio delle tasse e critica il meccanismo della cig. «Le aziende versano ogni anno allo Stato tre miliardi di cassa integrazione, ricevendo prestazioni per 600 milioni, siamo contributori netti per 2,4 miliardi. Non possiamo essere sempre bancomat di Stato – ha spiegato. – Se vogliamo dare la cig a tutti, e siamo convinti, tutti devono contribuire. Per cui invece di confermare la cig attuale, limitandosi ad estenderla, occorre pensare ad un nuovo ammortizzatore di natura assicurativa, universale ma dove tutti lo pagano».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/Mourad Balti Touati
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