A febbraio l’export ha segnato un rialzo, su base annua, del 19,1%, meno delle attese, mentre l’import ha visto un +34% trainato dal boom del petrolio
La bilancia commerciale del Giappone è ancora in deficit per il settimo mese consecutivo a causa di un forte aumento delle importazioni e di una crescita più debole delle esportazioni rispetto alle attese. Così a febbraio è ammontata a 668,3 miliardi di yen (l’equivalente di $5,6 miliardi), molto oltre il deficit di 112,6 miliardi di gennaio.
In particolare l’export ha segnato un rialzo, su base annua, del 19,1%, meno del +21% atteso, anche se in rafforzamento rispetto alla crescita precedente del 9,6%.
L’import è invece balzato del 34%, contro il +28% stimato, anche se a un ritmo inferiore rispetto al precedente +39,6%. A fare da traino sono state le importazioni di petrolio, pari a +93,2% a 808,6 miliardi di yen, in rialzo per l’undicesimo mese consecutivo, condizionato anche dall’indebolimento dello yen nei confronti delle principali valute e dagli effetti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
di: Maria Lucia PANUCCI
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