Aumentano i passeggeri, merci stabili. E’ previsto un rallentamento nel secondo semestre del 2022
Il settore dei trasporti è in ripresa ma secondo Confcommercio sul futuro pesano due incognite: il crollo della fiducia delle famiglie e i riflessi della guerra in Ucraina.
In particolare rispetto al 2021 le stime danno in crescita il traffico passeggeri (+7%), mentre si stabilizza quello delle merci (+1,5%), segnando un pieno recupero dei livelli pre-crisi. Il trasporto merci continua a crescere per la ferrovia, mentre per quanto riguarda i passeggeri questo segmento è ancora lontano dal pieno recupero, cosa che sta avvenendo anche nel settore aereo.
La ripresa del turismo è invece ben visibile sul fronte del mare, con un aumento dei passeggeri del 52,5%, leggermente sotto ai livelli pre-pandemia.
A un primo semestre del Pil italiano in crescita del 5%, corrisponderebbe una seconda parte dell’anno con variazione tendenziale attorno all’1%, con conseguenze negative così come le aspettative degli autotrasportatori. Le molte incognite producono un sentiment di preoccupazione.
«Oggi più che di fantasia creativa abbiamo bisogno di una politica dei trasporti e della logistica concreta – sottolinea Paolo Uggè, responsabile dell’area Trasporti di Confcommercio. – Ipotesi di Piani non realizzabili a breve, che si stanno definendo in modo punitivo a livello europeo per il mondo del trasporto marittimo e terrestre, rischiano di produrre ulteriori peggioramenti sul piano dei trasporti e su quello economico».