
Seduta negativa per Wall Street, dopo i dati sull’inflazione si attende la Fed
La Borsa americana è partita negativa dopo la diffusione dei dati sull’inflazione negli Stati Uniti e la discesa dell’euro sotto la parità nel cambio con il dollaro statunitense, per la prima volta da più di 20 anni.
Occhi degli investitori puntati sulla Fed, che potrebbe dover affrontare un aggressivo percorso di aumento dei tassi.
A Wall Street si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 30.770 punti, con uno scarto percentuale dello 0,68%, quarto calo consecutivo da venerdì scorso. sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,98%, continuando la seduta a 3.781 punti. Stesso trend per il Nasdaq 100 (-1,26%); infine, in ribasso l’S&P 100 (-1,01%).
Tra i peggiori i comparti materiali, informatica e telecomunicazioni che perdono rispettivamente 1,29%, 1,23% e 1,18%.
L’euro è sceso brevemente sotto la parità con il dollaro dopo la diffusione dei dati sull’inflazione: il cambio EUR/USD si colloca a quota 1,0021, in leggero recupero rispetto agli 0,9998 segnati dopo la diffusione del report del Bureau of Labour Statistics (BLS) americano. Ciò mette fine a un lungo periodo in cui la valuta comune è stata più forte del biglietto verde: si tratta della prima volta in cui l’euro scende sotto la parità dal dicembre 2002, mentre il picco è stato nel 2008, quando un euro valeva 1,6 dollari. Ancora all’inizio di quest’anno un euro valeva 1,15 dollari.