
Southwest ha ricevuto le critiche dell’amministrazione statunitense dopo il considerevole numero di voli cancellati, (pare) non solo per il maltempo
Apertura poco mossa a Wall Street. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones sale di 30,58 punti (+0,09%), lo S&P 500 perde 1,88 punti (-0,05%), il Nasdaq è in ribasso di 14,49 punti (-0,14%). Il petrolio Wti al Nymex cede lo 0,05% a 79,49 dollari al barile.
Ieri, l’ultima settimana del 2022 è cominciata complessivamente in calo, con la paura di una recessione nel prossimo anno.
Gli indici registreranno il primo anno negativo dopo tre consecutivi in rialzo e probabilmente il 2022 sarà archiviato anche come il peggiore dal 2008, anno della crisi finanziaria provocata dai mutui subprime.
Al momento, il Nasdaq cede quasi il 34% dall’inizio dell’anno, il Dow Jones l’8,5%, lo S&P 500 il 19,7%. Oggi, l’agenda prevede la pubblicazione dell’indice manifatturiero della Fed di Richmond per dicembre e il dato sui compromessi per le case per novembre.
Sull’azionario, Southwest si conferma peggior titolo dello S&P 500, dopo aver perso ieri quasi il 6%: in apertura, cede il 2,8%, dato che il ritorno alla normalità per i suoi voli negli Stati Uniti appare ancora lontano. Per oggi, la compagnia aerea ha cancellato oltre 2.500 voli, il 62% del totale, secondo il servizio FlightAware.
Ieri, Southwest ha ricevuto le critiche dell’amministrazione statunitense dopo il considerevole numero di voli cancellati, a causa del maltempo che sta ancora colpendo parte degli Stati Uniti. Nessun’altra compagnia, però, sta offrendo un tale disservizio ai passeggeri.
General Holdings guadagna il 5% ed è il migliore sullo S&P 500, Lucid sale del 5,3% ed è il più brillante in apertura sul Nasdaq.
Sul Dow Jones, Visa e Microsoft guadagnano quasi l’1%, Chevron (-0,3%) e Walmart (-0,2%) gli unici in calo. Il settore energetico (-0,44%) è l’unico in calo.