
Gli indici registreranno il primo anno negativo dopo tre consecutivi in rialzo e il 2022 sarà archiviato anche come il peggiore dal 2008, anno della crisi finanziaria provocata dai mutui subprime
Apertura in calo a Wall Street, per l’ultima seduta del 2022. La settimana potrebbe chiudersi in rialzo, mentre a dicembre si interromperà una striscia di due mesi consecutivi in positivo.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 202,76 punti (-0,61%), lo S&P 500 cede 31,55 punti (-0,82%), il Nasdaq è in calo di 127,64 punti (-1,22%). Il petrolio Wti al Nymex perde lo 0,03% a 78,38 dollari al barile e si avvia a chiudere in leggero rialzo un anno in cui ha superato i 130 dollari, toccando i massimi dal 2008.
Gli indici registreranno il primo anno negativo dopo tre consecutivi in rialzo e il 2022 sarà archiviato anche come il peggiore dal 2008, anno della crisi finanziaria provocata dai mutui subprime.
Il Dow Jones è quello che ha avuto un andamento migliore, con un calo annuale – alla chiusura di ieri – dell’8,58%, seguito da S&P 500 e Nasdaq, con cali rispettivamente del 19,24% e del 33,03%.
Nonostante le perdite annuali, il Dow sta guadagnando oltre il 15% nel trimestre e interromperà una serie di tre trimestri consecutivi in calo, così come lo S&P 500, in rialzo da ottobre del 7,35%; il Nasdaq invece sta perdendo quasi l’1% e si avvia verso il quarto trimestre negativo di fila per la prima volta dal 2001.
L’anno è stata caratterizzato da un mercato ribassista volatile, da un’inflazione persistente e ai massimi degli ultimi 40 anni e da un aggressivo rialzo dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.