L’operazione vale circa 400 milioni di euro
A gennaio è previsto l’avvio della partnership tra Eni e Snam sui gasdotti Algeria-Italia. Tutte le condizioni previste dall’accordo firmato a novembre 2021 si sono avverate e il closing dell’operazione è previsto entro la metà del mese. Lo hanno annunciato le due società in una nota, nella quale si legge che le due società “stanno procedendo agli ulteriori adempimenti per il perfezionamento dell’operazione”.
Eni ha trasferito in una newco le partecipazioni nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano i due Paesi, in particolare i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (il TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia e ne ha ceduto il 49,9% a Snam per circa 400 milioni di euro.
Tra le condizioni c’erano l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie in relazione all’operazione ai sensi della normativa antitrust e della normativa golden power, l’esame dell’operazione da parte delle autorità regolamentari, oltre all’autorizzazione dello Stato tunisino e dei consensi da parte dei soci e dei consigli di amministrazione di alcune delle società target.