
A tirare la volata a Piazza Affari sono stati Inwit (+8,17%), dopo i conti 2022 e i target superiori alle previsioni, e Amplifon (+6,73%). Scatta anche Prysmian (+4,29%)
Borse europee in volata nell’ultima seduta della settimana, che si chiude con un bilancio positivo grazie alla possibilità che la Federal Reserve possa scegliere una via meno aggressiva del previsto.
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta sui massimi di giornata e in aumento dell’1,56%, fissando il bilancio dell’ottava su un rialzo di oltre 3 punti, mentre lo spread ha chiuso in calo a 182 punti (ieri a 188) e il rendimento dei Btp a dieci anni è sceso al 4,53% (dal 4,63% del riferimento della vigilia). Positive anche Parigi (+0,88%), Francoforte (+1,64%), Londra (attorno alla parità), Madrid (+1,49%) e Amsterdam (+0,72%).
A riaccendere le speranze in questo senso sono state le parole accomodanti del presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, che si è espresso a favore di rialzi dei tassi “lenti e costanti”. Sostegno anche dalla scommessa sulla ripresa dell’economia cinese, in attesa che siano definiti i target di crescita (saranno diffusi a valle della seduta annuale del Parlamento di domenica, ndr).
Sul fronte energetico, nei minuti finali il gas scambiato ad Amsterdam è in calo del 3,8% a 45 euro al megawattora, mentre il petrolio ritrova la via dei rialzi (Wti aprile +1,05% a 78,98 dollari al barile, Brent marzo +0,6% a 85,25 dollari). I prezzi, dopo essere arrivati a cedere oltre 2 punti, hanno azzerato le perdite e poi virato verso l’alto dopo le indiscrezioni secondo cui gli Emirati Arabi Uniti non starebbero valutando un’uscita dall’Opec (i rumor in questo senso avevano provocato i cali precedenti).
Sul mercato valutario, l’euro oscilla attorno a quota 1,06 dollari e vale 1,0593 (1,0612 in avvio, da 1,0595 ieri in chiusura). La moneta unica è indicata inoltre a 144,48 yen (144,44 in apertura, da 144,90), mentre il cross dollaro/yen è a 136,377 (136,10 in avvio, da 136,70).
Per quanto riguarda i titoli, in un Ftse Mib quasi totalmente in positivo – cali degni di nota solo per Saipem (-2,15%) e Campari (-0,46%) – a tirare la volata sono stati Inwit (+8,17%), dopo i conti 2022 e i target superiori alle previsioni, e Amplifon (+6,73%), che ha chiuso sopra i 30 euro per azione e ai massimi dall’estate scorsa trainata dalla previsioni 2023. Scatta anche Prysmian (+4,29%), che festeggia le due commesse del valore complessivo di circa 1,8 miliardi ottenute in Olanda.
(foto SHUTTERSTOCK)