
Ieri falco, oggi non certo colomba ma in un certo senso più rassicurante. Wall Street prende tempo e cerca di capire le intenzioni del governatore
Wall Street chiude contrastata e debole così come aveva aperto. Alla fine dei giochi l’S&P 500 segna uno 0,14% in territorio positivo così come il Nasdaq che, invece, guadagna leggermente di più (0,40%). Chi invece soffre seppur leggermente, è il Dow che lascia sul parterre lo 0,18%.
L’atteggiamento da falco che ieri aveva assunto Jerome Powell sembrerebbe essere leggermente smorzato nei toni ma non nelle intenzioni. Infatti i dati macro guideranno le scelte della Fed, come confermato dallo stesso governatore, ma gli economisti sanno che i dati macro confermano sempre più spesso un’economia in fase di possibile surriscaldamento. Prima di tutto quelli riguardanti il mondo del lavoro, uno dei parametri citati più volte dal numero uno della Federal Reserve come quelli da monitorare per le future decisioni.
Il rendimento dei Treasury resta sotto controllo, soprattutto il taglio con scadenza biennale che ha sfiorato il 5% accompagnato dal decennale che, a sua volta, ha sfiorato il 4%. Da segnalare anche un calo del petrolio e il rafforzamento del dollaro.
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