
Raffica di dati macro in arrivo. Occhio all’inflazione in Germania, importante in chiave Bce
L’Europa non cede ed apre leggermente positiva. Il Dax avanza dello 0,60%, il Cac40 dello 0,60%, il Ftse100 dello 0,17% e il Ftse Mib dello 0,56% a 26.889 punti con lo spread Btp/Bund a 183 punti base.
Stamattina i future di Wall Street sono in frazionale rialzo (+0,12% quello sul Dow Jones e +0,15% quello sull’S&P500) con il rendimento del Treasury Usa 10 anni in aumento al 3,57%. I timori per il comparto bancario lasciano il posto a quelli per l’inflazione persistentemente elevata.
L’euro è poco mosso nei confronti del dollaro, vale 1,083 (-0,08%) in attesa di numerosi dati macro: alle 09:00 l’indice dei prezzi al consumo armonizzato preliminare a marzo della Spagna con anche le vendite al dettaglio; alle 10:00 il tasso di disoccupazione mensile a febbraio dell’Italia, alle 11:00 la fiducia dei consumatori finale a marzo dell’Eurozona, la fiducia dell’industria a marzo, l’indice di fiducia economica a marzo e la fiducia dei servizi a marzo (precedente: 9,5 punti; consenso: 8,7 punti). Alla stessa ora è previsto anche l’indice dei prezzi alla produzione a febbraio in Italia. Poi alle 14:00 un dato importante in chiave Bce: l’indice dei prezzi al consumo armonizzati a marzo preliminare della Germania. Invece dagli Stati Uniti alle 14:30 arriveranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, il deflatore dei consumi core del quarto trimestre finale e il Pil del quarto trimestre finale. Infine alle 16.30 in arrivo gli stoccaggi gas.
Alle 18:45 sono previsti gli interventi di due membri della Fed: Barklin e Collins sulla crisi bancaria e sull’inflazione.