
Ancora toni da falco della Fed. I Pmi Ue e Usa al centro dell’agenda macro, stasera S&P sull’Italia
Aprono in leggero rialzo le Borse europee questa mattina nell’ultima seduta della settimana. In avvio il Cac40 segna un +0,20%, il Ftse100 un +0,01% e il Ftse Mib un +0,16% a 27.672 punti con lo spread Btp/Bund a 185 punti base e il rendimento del Btp decennale in calo al 4,27%.
Più deboli i futures di Wall Street (-0,10% quello sul Dow Jones e +0,01% quello sull’S&P500) per i timori di un rallentamento economico, ma anche per i segnali aggressivi arrivati dalla Fed. Infatti alcuni falchi hanno chiesto ulteriori aumenti dei tassi di interesse per frenare un’inflazione relativamente elevata. Il presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, ha avvertito che i tassi probabilmente aumenteranno ulteriormente e rimarranno lì più a lungo, anche se l’attività economica si raffredda.
Il rendimento del Treasury Usa 10 anni scende al 3,52% e quello del Btp 10 anni al 4,30% in attesa, in serata, del giudizio di S&P sul rating dell’Italia che attualmente è BBB con un outlook stabile. Mentre il dollaro è stabile nei confronti dell’euro che vale 1,0958. Ancora in calo i prezzi del petrolio (Wti -0,21% a 77,22 dollari al barile e Brent -0,21% a 80,93 dollari al barile). Vendite anche sull’oro che scambia a 2.007 dollari l’oncia (-0,58%).
Fitta l’agenda macro della giornata. Si inizia con le vendite al dettaglio a marzo in Gran Bretagna, alle 10:00 esce il Pmi servizi ad aprile preliminare dell’Eurozona , il Pmi composito ad aprile sempre preliminare e il Pmi manifatturiero ad aprile preliminare (precedente: 47,3 punti; consenso: 48 punti). Dall’Italia l’unico dato è quello relativo alla produzione delle costruzioni. Nel pomeriggio alle 15:45 sono in agenda il Pmi servizi preliminare ad aprile degli Stati Uniti, il Pmi manifatturiero preliminare ad aprile e il Pmi composito preliminare ad aprile.
Sul listino milanese Amplifon e Recordati riuniscono le rispettive assemblee degli azionisti. Oggi si riuniscono anche l’Eurogruppo e l’Ecofin.