
Tra gli istituti di credito, hanno pagato dazio soprattutto quelli regionali, considerati l’anello debole del sistema
Il crollo del petrolio, i timori per lo stato di salute del settore bancario e quelli legati all’eventuale mancato innalzamento del tetto del debito entro il primo giugno hanno affondato Wall Street.
Il Dow Jones, con gli investitori in attesa dell’annuncio sui tassi della Fed in calendario domani sera, ha chiuso in calo dell’1,08% a 33.684 punti, l’S&P 500 dell’1,17% a 4.119 e il Nasdaq dell’1,08% a 12.080.
Tra gli istituti di credito, hanno pagato dazio soprattutto quelli regionali, considerati l’anello debole del sistema: PacWest ha registrato un crollo del 27,78% e Western Alliance del 15,23%.
Ma le vendite non hanno risparmiato neanche le grandi banche: JPMorgan Chase, che è intervenuta per salvare First Republic Bank, ha lasciato sul terreno l’1,67%, Bank of America il 3,06%, Citigroup il 2,79%, Morgan Stanley l’1,62% e Wells Fargo il 3,86%.
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