
Il titolo di Tesla guadagna l’1,6%, dopo che il suo amministratore delegato, Elon Musk, ha detto che lascerà l’incarico da ceo di Twitter nelle prossime settimane
Apertura in rialzo a Wall Street. Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 80,99 punti (+0,24%), lo S&P 500 sale di 11,10 punti (+0,27%), il Nasdaq è in rialzo di 26,85 punti (+0,22%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,95% a 71,54 dollari al barile.
I titoli delle banche regionali provano il rimbalzo, dopo le difficoltà di ieri dovute alla notizia che i depositi della PacWest sono calati in una settimana del 9,5%. Pacwest guadagna l’1,4%, dopo il -22,7% di ieri; Western Alliance sale dell’1,3%, Zions Bancorporation dello 0,4%.
Il titolo di Tesla guadagna l’1,6%, dopo che il suo amministratore delegato, Elon Musk, ha detto che lascerà l’incarico da ceo di Twitter nelle prossime settimane. Gli investitori guardano con preoccupazione allo stallo a Washington sull’aumento del tetto del debito e temono una recessione; i segnali dagli ultimi dati sull’inflazione, secondo alcuni investitori, vanno in questa direzione.
Tassi d’interesse, inflazione e tetto del debito restano in cima alle preoccupazioni degli investitori. Michelle Bowman, componente del Board della Federal Reserve, ha detto che la Banca centrale deve essere pronta a continuare ad alzare i tassi d’interesse, perché l’inflazione resta troppo alta e il mercato del lavoro è molto teso.
Dopo la decisione della Fed, la scorsa settimana, di alzare i tassi d’interesse di 25 punti base per contrastare l’inflazione, i trader danno ora solo un 9,6% di possibilità a un nuovo rialzo al termine della prossima riunione, secondo i dati del FedWatch del Cme; per settembre, c’è il 50,1% di possibilità che la Fed operi un taglio dei tassi.
Per quanto riguarda l’inflazione, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti, ad aprile, sono aumentati in un anno del 2,3%, in rallentamento dal 2,7% annuale registrato a marzo (dato confermato), contro attese per un +2,5%. Per il dato ‘core’, quello depurato dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari, energetici e dei servizi commerciali, rialzo del 3,4%, dopo il 3,7% di marzo (rivisto dall’iniziale 3,6%).
Mercoledì, i dati sui prezzi al consumo hanno mostrato un’inflazione annuale ai minimi dall’aprile 2021. Gli investitori guardano poi con preoccupazione allo stallo a Washington sull’aumento del tetto del debito. Secondo il dipartimento del Tesoro, gli Stati Uniti potrebbero finire in default all’inizio di giugno.
La segretaria al Tesoro, Janet Yellen, ha definito “impensabile” un default degli Stati Uniti. Un default degli Stati Uniti avrebbe “ripercussioni molto serie anche per l’economia globale“, ha commentato il Fondo monetario internazionale.
L’amministratore delegato di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, ha dichiarato che i mercati finanziari saranno presi dal panico, se gli Stati Uniti continueranno ad avvicinarsi pericolosamente al default, che sarebbe “potenzialmente catastrofico” per il Paese.
Tornando all’azionario, il titolo di News Corporation sale dell’8,8%, dopo che la società di media company ha registrato un utile per azione di 9 centesimi per azione su 2,45 miliardi di dollari di ricavi, contro stime per 5 centesimi su 2,38 miliardi; la società ha poi annunciato un piano di riduzione dei costi, che include un taglio della forza lavoro del 5%. Tutti in positivo gli undici settori sullo S&P 500, a partire da quello energetico, che guadagna oltre l’1%.
(foto SHUTTERSTOCK)