
Il presidente Joe Biden ha in programma un incontro con il repubblicano Kevin McCarthy, lo speaker della Camera, e gli altri leader del Congresso
Apertura in calo a Wall Street, con l’aumento delle preoccupazioni riguardo a un possibile default statunitense.
“È essenziale che il Congresso agisca al più presto”, perché “un default statunitense genererebbe una catastrofe economica e finanziaria […] La nostra economia si ritroverebbe in una tempesta senza precedenti”, ha dichiarato la segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, durante una conferenza.
Secondo il dipartimento del Tesoro, gli Stati Uniti potrebbero finire in default già il primo giugno, se il Congresso non dovesse trovare un accordo per alzare il tetto del debito.
Oggi, a questo proposito, il presidente Joe Biden ha in programma un incontro con il repubblicano Kevin McCarthy, lo speaker della Camera, e gli altri leader del Congresso.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 135,94 punti (-0,41%), lo S&P 500 cede 8,49 punti (-0,21%), il Nasdaq è in calo di 15,02 punti (-0,12%). Il petrolio Wti al Nymex guadagna lo 0,18% a 71,24 dollari al barile.
A pesare sull’andamento iniziale degli indici è anche il dato sulle vendite al dettaglio, di nuovo in rialzo dopo due cali consecutivi, ma sotto le attese: ad aprile, sono aumentate dello 0,4% rispetto al mese precedente a 686,1 miliardi di dollari, dopo il -0,7% di marzo (rivisto dall’iniziale -1%); le attese erano per un +0,8%. Rispetto a un anno prima, registrato un +1,6%.
Escludendo le vendite di veicoli, il dato è aumentato dello 0,4% rispetto al mese precedente; escludendo veicoli e carburanti, il dato è calato dello 0,7%. Oltre che sul tetto del debito, l’attenzione resta su tassi d’interesse e inflazione: il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha detto di non prevedere un taglio dei tassi d’interesse nel 2023, nemmeno in caso di recessione.
La Federal Reserve ha alzato i tassi per 10 volte consecutive dal marzo 2022 nel tentativo di frenare l’inflazione, arrivata – lo scorso anno – ai massimi dall’inizio degli anni ’80. Gli ultimi dati hanno mostrato un rallentamento dell’inflazione, che per alcuni analisti è il segnale che una recessione è vicina.
Sull’azionario, il titolo di Home Depot cede il 3,6% ed è tra i peggiori sullo S&P 500, dopo che la catena di negozi al dettaglio ha abbassato le sue previsioni di vendita e di utili per l’anno fiscale 2023, dato che la spesa dei consumatori e la domanda di categorie di prodotti di largo consumo continuano a diminuire.
(foto ANSA)