
Sempre più concreta la possibilità per la Fed di uno stop sui rialzi dei tassi
Wall Street inverte la rotta che aveva preso all’inizio delle contrattazioni ovvero quando si temeva ancora per il voto al Congresso sull’innalzamento del tetto del debito. Un voto che, con il passare delle ore, è diventato sempre più sereno e, di conseguenza, ha permesso al mercato statunitense di incamminarsi verso il territorio positivo. Alla fine delle contrattazioni, quindi, i tre indici principali, S&P 500, Dow e Nasdaq, hanno portato un saldo positivo, rispettivamente, per l’1%, lo 0,5% e l’1,28%.
A trainare gli entusiasmi, finora, sono stati i titoli del settore hitech con l’intelligenza artificiale in fase di promettente sviluppo. Un entuasiasmo che, però, in questa giornata ha registrato un progressivo rallentamento. Un esempio è il titolo Salesforce che ieri ha presentato i conti evidenziando spese in conto capitale troppo alte per gli operatori.
Guardando i singoli titoli impossibile non citare il caso di Apple che, pur chiudendo la giornata in territorio positivo, non ha risentito della notizia secondo la quale alcuni utenti avrebbero difficoltà a ritirare i soldi depositati sul conto corrente recentemente creato con la collaborazione di Goldman Sachs.
Sullo sfondo resta ancora la questione Fed e tassi. Dopo le dichiarazioni di Philip Jefferson, vice governatore della banca centrale americana, che ventilava la possibilità di tenere fermi i tassi in attesa di capire le conseguenze delle varie strette, si sono aggiunte le osservazioni del presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, d’accordo sulla decisione.
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