
Ancora nell’occhio del ciclone il settore bancario, in attesa del discorso di Powell a Jackson Hole
Apertura in rialzo a Wall Street, Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones perde 27,47 punti (-0,08%), lo S&P 500 è in rialzo di 15,28 punti (+0,35%), il Nasdaq cresce di 92,57 punti (+0,69%). Il petrolio Wti al Nymex perde lo 0,05% a 80,68 dollari al barile.
La giornata si è aperta con l’ufficialità dello sbarco a New York di Arm Holdings Ltd. di SoftBank Group, con quella che è destinata a diventare la più grande Ipo dell’anno negli Stati Uniti.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Arm prevede di iniziare il roadshow la prima settimana di settembre e di fissare il prezzo dell’Ipo la settimana successiva. Nel documento non sono stati rivelati i termini proposti per la vendita delle azioni, ma si prevede che la società britannica cercherà di ottenere una valutazione compresa tra 60 e 70 miliardi di dollari.
Anche Nvidia, che domani pubblicherà la trimestrale, guarda ad Arm, perché Nvidia – che come Arm si occupa di semiconduttori – sta vivendo mesi di grande entusiasmo, dopo aver cavalcato il trend dell’Intelligenza Artificiale, riuscendo ad arrivare a una capitalizzazione di mille miliardi di dollari. In apertura, il titolo di Nvidia guadagna l’1,7%.
Ieri, seduta nel complesso positiva, nonostante il continuo aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro, con quelli del decennale e del trentennale che hanno raggiunto i massimi, rispettivamente, dal 2007 e dal 2011.
I verbali dell’ultima riunione della Fed hanno mostrato che la Banca centrale statunitense potrebbe continuare ad alzare i tassi d’interesse, dato che l’inflazione resta a livelli “inaccettabili”.
Il rialzo dei tassi d’interesse mette sotto pressione il settore bancario: S&P Global ha tagliato il rating e rivisto in ribasso l’outlook di diverse banche statunitensi, pochi giorni dopo una decisione simile presa da Moody’s, mettendo in guardia dai rischi su liquidità e profittabilità. S&P ha abbassato il rating di Associated Banc-Corp, Valley National Bancorp, UMB Financial Corp, Comerica Bank e Keycorp. L’agenzia di rating ha poi abbassato l’outlook di S&T Bank e River City Bank da “stabile” a “negativo”, soprattutto per la pesante esposizione al settore immobiliare commerciale.
Due settimane fa, Moody’s ha abbassato il rating di dieci banche di piccole e medie dimensioni, tra cui M&T Bank e Pinnacle Financial. L’agenzia ha inoltre messo sotto osservazione anche alcune banche di grandi dimensioni, come Bank of New York Mellon e U.S. Bancorp, che potrebbero presto subire un downgrade.
Preoccupa, inoltre, lo stato dell’economia cinese. In settimana, è atteso l’annuale simposio della Federal Reserve a Jackson Hole: il presidente, Jerome Powell, pronuncerà un discorso venerdì 25 agosto, dalle 10.05 (le 16.05 in Italia). Molti analisti si aspettano che rafforzi il messaggio che le decisioni della Fed continueranno a dipendere dai dati.
Oggi, in programma l’indice manifatturiero della Fed di Richmond di agosto e le vendite di case esistenti di luglio.
Tornando all’azionario, il titolo di Dick’s Sporting Goods perde il 23,8%, dopo che la catena retail ha registrato una trimestrale inferiore alle attese, con un utile di 2,82 dollari per azione, contro i 3,81 dollari del consensus, su ricavi a loro volta inferiori alle attese, e ha tagliato la guidance per l’intero anno, anche a causa dei frequenti furti che subisce, che sono diventati un grosso problema.
Il titolo di Macy’s perde il 5,9%, dopo che la catena di grandi magazzini ha battuto le stime con la trimestrale, deludendo però gli esperti con una guidance debole. Altra trimestrale attesa nel premercato era quella di Lowe’s, che è stata migliore delle attese, come le otto precedenti: per questo, il titolo della catena di negozi di bricolage e ferramenta guadagna circa il 3,8%. La rivale Home Depot, che ha pubblicato conti sopra le attese nei giorni scorsi, guadagna lo 0,45%.
(foto IMAGOECONOMICA)